“Non vi è alcuna trasmissione di coronavirus tramite alimenti, pertanto misure” restrittive sul commercio “di prodotti alimentari non sarebbero giustificate”
L’Unione Europea parla chiaro nessuna misurarestrittiva al cibo italiano.
Il tutto è nato per via di un agente in Grecia che ha richiesto una dichiarazione “virus free” per far passare alla frontiera greca del Grana Padano prodotto da un’azienda consorziata.
Prontamente l’Azienda ha risposto con un’autodichiarazione di una decina di righe e non sono stati mai richiesti né bollini, né certificazioni.
La Ministra Teresa Bellanova commenta la notizia: “Sono in corso nostre verifiche. Continuiamo a monitorare con molta attenzione la situazione legata all’export dei nostri prodotti in Europa” “Da quello che emerge – continua la Ministra – le richieste di certificazione sulla sicurezza del nostri cibi sarebbero casi isolati, tentativi spesso maldestri di speculazione tra partner commerciali che non coinvolgerebbero i Governi“.
Vi ricordiamo quindi che il cibo italiano è sano, non si trasmette il Coronavirus attraverso il cibo e tramite i pacchi spediti, dove tutte le aziende di spedizioni ci garantiscono quotidianamente l’assoluta e scrupolosa attenzione igienica.
